mercoledì 6 gennaio 2010

Un' esperienza con un trans

06.01.10

ho trovato questa storiella che mi e' parsa interessante:

LA REGINA DELLA ZONA ERA BAMBI.
PER POTER LAVORARE IN QUELLA ZONA ,AVEVA PAGATO L’EQUIVALENTE DI 50 MILIONI DI LIRE ALLA BENEFATTRICE
IL CURIOSO NON ERA TANTO LA CIFRA ,MA IL FATTO CHE ERA RIUSCIT ? A PAGARE IN DUE MESI.

INSOMMA CONSIDERANDO L’AFFITTO, I VESTITI, IL MANGIARE E LA DROGA ERA UNA VERA E PROPRIA MACCHINA DA SOLDI.
NON STAVA MAI FERMA.
I CLIENTI DILIGENTEMENTE, L’ASPETTAVANO FERMI AI BORDI DELLA STRADA.
UNA SERA, RIUSCII A DARLE UN PASSAGGIO PER TORNARE A CASA
DOPO AVER FAMILIARIZZATO ,LE CHIESI SE LAVORAVA SENZA GUANTO.
RISPOSE CHE LAVORAVA SENZA GUANTO SOLO DI BOCCA; CHE
POI IN REALTA’, DIFFICILMENTE ERA LA BOCCA, MA LA MANO SAPIENTEMENTE RISCALDATA DA UN GUANTO .
QUESTO ERA POSSIBILE , PERCHE’ IL CLIENTE , IN QUEL MOMENTO, IN PRATICA NON CAPIVA + NIENTE .
PER SPIEGARMI LA CONFUSIONE MENTALE DEI CLIENTI, MI FECE L’ESEMPIO, DI QUANDO NON AVEVA ANCORA MESSO LE PROTESI AL SENO.
ALCUNI CLIENTI ANDAVANO CON LEI, PERCHE’ AMAVANO IL SENO GROSSO .
A SENTIR LORO,LEI AVEVA VERAMENTE IL SENO GROSSO
IN REALTA’AVEVA IL SENO COME QUALSIASI ALTRO UOMO.
“MOLTI CREDONO DI FARCI GODERE CON LE LORO PRESTAZIONI
IN REALTA’ NOI GODIAMO SOLO CON I NOSTRI RAGAZZI.
QUANDO SIAMO LI’ PENSIAMO AD UNA COSA SOLA; I SOLDI.”
MENTRE MI DICEVA QUESTE COSE, CAPII QUANTO DISPREZZASSE I CLIENTI .
DA BRAVA COMMERCIANTE ,SI LAMENTAVA DELLA DIMINUZIONE DEL LAVORO.
“PRIMA I RAGAZZI,DOPO IL CALCETTO, VENIVANO CON NOI ; ADESSO SARA’ PER IL CROLLO DELLA BORSA O PER LA GUERRA, MA DI RAGAZZI SE NE VEDONO POCHI.
CI SONO + CHE ALTRO VECCHI MAIALI E MARITI INFEDELI
I MARITI VENGONO CON NOI PERCHE’ POSSONO SCEGLIERE.
SPESSO DURANTE IL VIAGGIO, MI DICONO DI ESSERSI SPOSATI, SOLTANTO PER LA PAURA DI POTER RIMANERE SOLI E NON PER SCELTA.
QUASI TUTTI I CLIENTI, PRIMA DEL RAPPORTO, CHIACCHERANO ININTERROTAMENTE
DOPO ESSERE VENUTI, SI CHIUDONO IN SE STESSI.
FINO AL RITORNO SUL POSTO DI LAVORO, GUARDANO CON DISTACCO, QUELLO CHE E’STATO IL LORO COMPAGNO DI GIOCHI.
COMUNQUE NON MI LAMENTO
SICURAMENTE SONO MIGLIORI I NOSTRI CLIENTI, DI QUELLI CHE PER ANDARE CON DELLE RAGAZZINE, PRENDONO L’AEREO, PENSANDO CHE VIAGGIARE ,PERMETTA DI ESPORTARE LONTANO LA COLPA .
PURTROPPO CONTINUO’ A RUOTA LIBERA ,ADESSO STO’ MALE .
HO LITIGATO CON IL MIO RAGASSO.
SIAMO FIDANSATI DA + DI UN ANNO E ANCORA NON MI HA FATTO CONOSCERE SUA MAMA.”
IL SUO RAGASSO L’ AVEVO CONOSCIUTO.
CHIARAMENTE LEI NON LO SAPEVA
ERA UN UOMO DI UNA CINQUANTINA D’ANNI, DETTO IL FAINA .
A DIR IL VERO, LUI SI VOLEVA FAR CHIAMARE IL GRANDE GATSBY DELLA VERSILIA, PER LA SUA PRESUNTA ABILITA’ NEL BILIARDO.
IL FAINA , ERA PROPRIETARIO UNA DECINA DI ANNI PRIMA, DI UNA NOTA DISCOTECA GAY DELLA ZONA.

ERA STATO COSTRETTO A VENDERLA PER DEBITI DI GIOCO
DOPO LA CESSIONE, SI ERA MESSO A VENDERE ARSELLE SUONANDO AI CAMPANELLI DELLE CASE . ULTIMAMENTE , GRAZIE AI SOLDI DELLA BAMBI, ERA RIENTRATO NEL MONDO DEL GIOCO
IL FAINA ERA SPOSATO .
A SENTIR BAMBI, SUA MOGLIE LA IMPORTUNAVA.
A SENTIR LEI\LUI DOPO AVERLA VISTA, VOLEVA A TUTTI I COSTI FARE DEL SESSO CON LEI\LUI.
MA LEI\LUI CON LE DONNE NON ANDAVA
MENTRE MI RACCONTAVA TUTTO CIO’, MI IMMAGINAVAVO LA MAMMA DEL FAINA IN CHE CONDIZIONI POTESSE ESSERE.
BAMBI ERA UNA ECCEZIONE, PERCHE’ I FIDANZATI DEI VIADOS NORMALMENTE O ERANO MOLTO GIOVANI O MOLTO VECCHI.
I FIDANZATI GIOVANI NEL TEMPO SOSTITUIVANO LE MAMAS (CAFFETT
IGNA), PERCHE’ PER CONTINUARE UN RAPPORTO CHIEDEVANO CONTINUAMENTE REGALI,MENTRE QUELLI VECCHI PERMETTEVANO AI VIADOS DI POTER RALLENTARE NEL LAVORO(IN QUESTO CASO ERANO I TRANS A SPILLARE I SOLDI AL MALCAPITATO)
COMUNQUE SIA UN FIDANZATO ERA INDISPENSABILE PER AVERE UN’ PO D’AFFETTO.
ARRIVAMMO VICINO A CASA SUA .
IN PROSSIMITA’ DEL PORTONE , CON VOCE STENTORIA, MI DISSE CHE PER IL PASSAGGIO MI FACEVA QUALCOSA CON LA BOCA .
SE INVECE VOLEVO FARE L’AMORE IN CASA, MI AVREBBE FATTO UN PREZZO DI CORTESIA.
TUTTO QUESTO PERCHE’ ERO UN TIPO SIMPATICO
BOCCA,DISSI SENZA PORRE INDUGIO
MI CALAI I PANTALONI, CHIUDENDO LE PORTIERE.
SI AVVENTO’ SULL’AGGEGGIO E IN UN BATTIBALENO ESPLETO’ QUELLA CHE PER LEI ERA ROUTINE , MENTRE PER ME RAPPRESENTAVA IL PRIMO RAPPORTO CON UNO PSEUDO UOMO.
ODDIO DI UOMO AVEVA BEN POCO.
PER CURIOSITA’, NDAI A CONTROLLARE SE C’ERA IL PIFFERO.
ANCHE SE PICCOLINO ERA PRESENTE
TORNATO A CASA , MI VENNE UN DUBBIO.
MA CON I RAPPORTI ORALI ,SENZA PROFILATTICO, SI PRENDE L’AIDS.
PENSAI A TUTTE LE TRASMISSIONI DEL PROF. AIUTI.
DA COSTANZO, DICEVA SEMPRE CHE L’AIDS NON SI TRASMETTE CON UN BACIO.
MA CON UNA POMPA, PUTTANA DELLA MISERIA SI TRASMETTEVA?
A CHI LO CHIEDEVO.
POI ,QUESTO AIUTI SECCO COM’ERA, E’ CAPACE CHE ERA MALATO E DICEVA DI BACIARSI PER FAR DIFFONDERE IL VIRUS.
INSOMMA UN PAZZO .
MENTRE MI GUARDAVO ALLO SPECCHIO, MI VEDEVO INSECCHITO E PIENO DI MACCHIE.
RIPROMETTENDOMI LA MATTINA DOPO DI FARE IL TEST , PRESI UN VALERIOCALMA E ANDAI A LETTO.
L’AIDS NON L’AVEVO CONTRATTA.
IN COMPENSO COMINCIAI A CONVIVERE CON VARIE FORME DI CANDIDA.
PERIODICAMENTE, MI PROVOCAVANO ARROSSAMENTI, CON FASTIDIOSI PRURITI NELLE PARTI INTIME.
QUALCHE SERA DOPO, TORNANDO DAL POKER ,PASSAI NUOVAMENTE DALLA STRADA DEL VIZIO .
IL BOMBA AVEVA GIA’ CHIUSO .
NELLE VICINANZE DEL SUO FURGONE, C’ERA UN RAGAZZO.
ILLUMINAVA CON UNA TORCIA UN FOSSO.
HAI PERSO QUALCOSA DISSI.
“ SI RISPOSE .
HO DATO UN PASSAGGIO AD UN TRAVESTITO .
NON APPENA ARRIVATI A DESTINAZIONE , MI HA SFILATO LA CHIAVE DAL CRUSCOTTO DELLA MACCHINA
PERCHE’ VOLEVA IL MIO PORTAFOGLIO.
SE NON GLI AVESSI DATO TUTTI I SOLDI, AVREBBE GETTATA LA CHIAVE NEL FOSSO.
CREDEVO SCHERZASSE
IN REALTA’, AL MIO RIFIUTO, SCENDENDO VELOCEMENTE DALLA MACCHINA, L’ HA VERAMENTE GETTATA .”
SI CAPIVA CHE IL RAGAZZO ERA ALLE PRIME ARMI.
UN MESTIERANTE DEI PASSAGGI A TRAVESTITI, NON SI SAREBBE PRESENTATO CON IL PORTAFOGLIO BELLO IN VISTA
NON SERVIVA.
IN QUEI TRAGITTI, MENTRE LE’ SIGNORINE ‘SONNECCHIAVANO, SI DOVEVA SEMPLICEMENTE ALLUNGARE LE MANI FIN DOVE ERA POSSIBILE
IN QUESTO I VECCHIETTI DI CUI SOPRA, ERANO DEI VERI E PROPRI MAESTRI.
C’ERANO QUELLI CHE NE RIPORTAVANO A CASA 3 PER VOLTE ,METTENDOLI IN MACCHINA IN POSIZIONE DA SPARO OVVEROSIA QUELLO\A ACCANTO A LUI CON IL PISELLO DI FUORI MENTRE GLI ALTRI DUE DIETRO GIRATI CON LA FACCIA VERSO I FINESTRINI PER TOCCARGLI + FACILMENTE LE MELE.
LA CONCORRENZA NEI PASSAGGI,C’ERA SOLO PER IL RITORNO.
QUESTO PERCHE’ PER ARRIVARE AL LAVORO, LE SIGNORINE SI SERVIVANO DI PROFESSIONISTI.
NORMALMENTE ERANO PERSONE IN CASSAINTEGRAZIONE CON FAMIGLIE A CARICO.
IN PRATICA, SENZA ALCUNA LICENZA, FACEVANO I TAXISTI DEI TRANS.
VISTO I RILEVANTI GUADAGNI, ERANO A DISPOSIZIONE 24H SU 24H
AD ESEMPIO PER FARE I 5KM –VIAREGGIO-MIGLIARINO,PRENDEVANO 30 MILA
DI TRANS SULLA STRADA, C’ ERANO DALLE TRE DEL POMERIGGIO ALLE TRE DI NOTTE.
E’ QUINDI FACILE CAPIRE, COME SPESSO QUESTI TAXISTI GUADAGNASSERO + DEI CLIENTI.
CHIARAMENTE TUTTO IN NERO.
ERA COMUNQUE UN LAVORO RISCHIOSO
CI POTEVA ESSERE LA GALERA, PER CHI ABITUALMENTE TRASPORTAVA PROSTITUTE AL LAVORO.
PER POTER FARE QUESTO TIPO DI LAVORO ,BISOGNAVA DIMENTICARSI IN FRETTA ,DEI DISCORSI SENTITI DURANTE I VIAGGI

MENTRE PENSAVO A TUTTO CIO’,CAPIVO CHE IL RAGAZZO ERA IN DIFFICOLTA’
MAI AVREBBE RITROVATO QUELLA CHIAVE.
LO AIUTAI A SPOSTARE LA SUA MACCHINA , VICINO AL CAMIONCINO DEL BOMBA .
GLI DETTI UN PASSAGGIO ,FINO A CASA SUA .
ABITAVA VICINO A LIVORNO.
FACEVA IL RAPPRESENTANTE DI GIOCATTOLI .
FORSE PER L’EMOZIONE, AVEVA UN ALITO TERRIFICANTE .
PER SDEBITARSI DEL PASSAGGIO, MI VOLEVA PAGARE UNA SBOCCHINATA DA CHI VOLEVO.
DISSI CHE ERA MEGLIO SE PAGAVA LA BENZINA.
“DE MI DISSE, ERO NELLA MERDA.
LA MACCHINA E' DI MI PADRE, SAI CHE GLI RACCONTAVO .
MENO MALE SO DOVE TIENE LE CHIAVI DI RISERVA.
ANDA’ COI TRANS PER STRADA E’ TROPPO PERICOLOSO.
SMETTO E COMINCIO’ AD ANDA’ CON QUELLI CHE LAVORANO IN CASA
INIZIO A FA’ IL PORTA A PORTA”.
STRADA FACENDO,PER EVITARE UN INCONVENIENTE SIMILE, MI FECI DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE FISICHE DEL TRANS CAROGNA.
UNA VOLTA PRESE LE CHIAVI, RITORNAMMO A PRENDERE LA SUA MACCHINA
VICINO ALLA MACCHINA C’ERA UN TRANS O PRESUNTO TALE.
CHIEDEVA UN PASSAGGIO.
ERA BELLISSIMO
PORTATO A DESTINAZIONE IL RAGAZZO, LO FECI SALIRE IN DIREZIONE VIAREGGIO.

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