Dante Alighieri cita il fiume Serchio nella Divina Commedia, e più precisamente nel canto XXI dell'Inferno, nella quinta bolgia, dove gli imbroglioni, i concussori, i corrotti scontano le loro pene immersi nella pece bollente e torturati da diavoli muniti di affilati uncini. Tra i peccatori vi è anche un personaggio lucchese molto noto all'epoca, Martino Bottario, definito come "anziano di Santa Zita", in quanto magistrato di Lucca. Egli viene preso in giro con perfida ironia da alcuni diavoli che lo scherniscono dicedo "qui non ha luogo il Santo Volto", cioè i diavoli indicano che è inutile pregare il Volto Santo perché la dannazione che sta subendo è eterna. E subito insistono "qui si nuota altrimenti che nel Serchio", cioè ironizzano sul supplizio di nuotare nella nera pece bollente rispetto alle fresche acque del fiume Serchio che bagna Lucca.
Giuseppe Ungaretti, nella celebre poesia "I fiumi", cita il fiume Serchio come uno dei fiumi della sua vita. Egli, nel prendere coscienza del suo passato che ha un tangibile riscontro geografico nei fiumi via via nominati nella poesia, vuole indicare le origini lucchesi dei genitori.
« Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil’anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre [...] »
1 commento:
Hello, I want to subscribe for this webpage to get
latest updates, so where can i do it please help out.
my webpage ... mold allergy symptoms :: :
:
Posta un commento